The future is green. Il verde alla (ri)conquista degli spazi


Vi siete accorti, in questo periodo di chiusura in casa, quanto sia diventata una vera necessità circondarsi dal verde? Che siano piante grasse, da appartamento, fiori raccolti nell’aiuola sotto casa. La mancanza di esposizione del nostro corpo (e della nostra mente) alla natura, ci ha fatto realmente riflettere su quanto essa sia importante per noi, esseri umani, che troppo spesso la diamo per scontata. Lo stop delle attività produttive, degli spostamenti, hanno liberato la natura di quella prigione in cui stava vivendo negli ultimi anni ed eccola lì, maestosa, salvifica. Una natura da proteggere con tutte le forze e amare ancora di più.

Questo è il periodo della consapevolezza, dove artisti, fashion designer, ingegneri, architetti, stanno lavorando per creare nuove prospettive sostenibili. La convinzione è, che passato questo drammatico periodo, il futuro debba seguire il rispetto più totale per l’ambiente, con assenza di sprechi. Il “green touch” sarà fondamentale in ogni ambito e settore. I nuovi consumatori, quindi le giovani generazioni, saranno sempre più attente a questo aspetto negli acquisti futuri.

IL “GREEN TOUCH”

La sostenibilità sarà il mantra della ripartenza e il “green touch” non sarà solo metaforico: i fashion designer di tutto il mondo stanno inserendo sempre di più il colore verde nelle loro collezioni. Il verde dona una sensazione di benessere immediato, è ecofriendly e “carica le batterie” con il suo potere rinvigorente.

VERDE NEGLI SPAZI

Non solo nella moda, inserire il verde (come colore o come elemento botanico) negli spazi di casa o lavoro, assicura una maggiore produttività, creando un clima confortevole e di relax costante. L’architettura stessa sta creando soluzioni innovative dove la natura dialoga tra spazi esterni e interni creando continuità. Il verde sta assumendo un valore estetico sempre più importante, prendendo una posizione centrale nella progettazione di edifici in tutto il mondo.

La vita post Covid-19 sarà senza dubbio all’insegna del “green”.